In quello che è stato forse il tavolo finale più a senso unico della storia del poker dal vivo, il libanese Nicolas Chouity ha vinto il più prestigioso torneo di poker in Europa: il PokerStars European Poker Tour Grand Final. Chouity si è presentato al tavolo finale con uno straordinario stack da dieci milioni di chips – il 40 percento di quelle in gioco – ed ha così dominato il final table eliminando direttamente sei dei sette avversari.
Il tavolo finale era composto principalmente da giocatori sconosciuti fatta eccezione forse per Andrew Chen che i più ricorderanno per il terzo posto ottenuto all’EPT di Praga un paio di anni fa. Chen ha iniziato la giornata dal secondo posto in classifica che condivideva con il francese Mesbah Guerfi. Sorprendentemente, è stato proprio quest’ultimo il primo giocatore eliminato.
Chouity ha dominato sin dalle prime battute mettendo pressione a tutti i giocatori più short. Presto si è fatto coinvolgere in un grosso piatto con Guerfi. Entrambi i giocatori hanno fatto check all’{8-Clubs}{3-Spades}{4-Spades} del flop ma Guerfi ha puntato 310’000 al {4-Diamonds} del turn. Chouity ha chiamato per veder servire il {K-Diamonds} del river. Il francese ha quindi puntato 785’000. Il chip leader ha quindi costretto Guerfi all-in che era orami troppo legato al piatto dalle precedenti puntate. Ovviamente è arrivato il call ma l’{A-Hearts}{K-Hearts} con il quale giocava non poteva nulla contro l’{8-Hearts}{8-Spades} di Chouity.
Chouity ha quindi eliminato il sempre short-stacked Roger Hairabedian e poi anche Aleh Plauski incrementando ulteriormente il proprio dominio. In entrambe le situazioni era partito con la mano migliore è il board ha confermato la superiorità del suo punto. Questi due grossi piatti hanno dato al libanese i due terzi delle chips in gioco.
L’austriaco Josef Klinger era partito come giocatore più corto ma un precoce double-up e l’eliminazione di Chen gli hanno permesso un buon recupero. Chen ha pagato cara la pessima decisione di provare l’all-in con {9-Clubs}{7-Clubs} quando Klinger si era visto servire {K-Spades}{K-Hearts}.
Herve Costa non ha giocato più che qualche mano in tutto il giorno sembrando più interessato a resistere a lungo abbastanza da guadagnare qualche posizione in classifica. È stato però lui la vittima successiva di Chouity che con king-queen ha eliminato Costa (con gran disappunto del pubblico di casa) che si giocava tutto con asso-nove. Restavano così in gara tre giocatori: Chouity, Klinger ed il lituano Dominykas Karmazinas, che aveva un piccolo ma numeroso fanclub capitanato da Tony G.
Karmazinas era però lo short stack del tavolo e si è presto giocato tutto con asso-sette trovandosi contro l’asso-sei di Chouity. Un sei al turn ha sancito l’eliminazione del lituano e la quasi certezza del titolo per Chouity che si presentava al testa a testa finale con un vantaggio di chips di circa 4 a 1.
Dopo venti minuti di gioco tutto era finito. Chouity ha rilanciato a 350’000 e Klinger ha risposto rapidamente con un all-in. Purtroppo per lui, Chouity non ha avuto problemi a chiamare con {A-Clubs}{A-Diamonds} - in netto vantaggio sull’{8-Clubs}{8-Diamonds} di Klinger. Il board ha rivelato {K-Diamonds}{10-Spades}{9-Hearts}{4-Spades}{Q-Clubs} incoronando il libanese campione dell’evento.
www.pokernostrum.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento